Il Maestro che promise il Mare

Il film "Il Maestro che promise il Mare", diretto da Patricia Font, intreccia due racconti toccanti ambientati in epoche diverse, esplorando temi di memoria, insegnamento e la ricerca di giustizia.

La prima trama si concentra su Antoni Benaiges, un innovativo insegnante catalano, che nel 1934 si trasferisce in un piccolo villaggio vicino Burgos. Qui, si scontra con le rigide metodologie tradizionaliste della scuola in cui insegna, scegliendo di adottare il rivoluzionario approccio educativo di Célestin Freinet, che pone l'accento sulle esigenze e i talenti degli alunni. Tuttavia, il suo impegno per una pedagogia progressista viene tragicamente interrotto nel 1936, quando viene assassinato durante la guerra civile spagnola, lasciando un'eredità educativa incompiuta e un forte impatto sui suoi studenti.

La seconda storia si svolge ai giorni nostri e segue Ariadna, una giovane donna determinata a realizzare il desiderio del nonno: rintracciare i resti del bisnonno, ucciso durante la guerra e sepolto in una fossa comune. Questa ricerca diventa un viaggio non solo fisico, ma anche emotivo e simbolico, portando Ariadna a confrontarsi con le conseguenze storiche e personali di un passato doloroso.

Le due narrazioni si intrecciano, evidenziando come le ferite della storia possano influenzare le generazioni successive e il potere della memoria nel definire l'identità e il messaggio educativo. "Il Maestro che promise il Mare" è quindi una riflessione sulle perdite in guerra, sull’importanza dell’insegnamento e sul significato della memoria collettiva.