Vittoria

La trama di "Vittoria" si sviluppa attorno alla figura di Jasmine, interpretata da Marilena Amato, una donna apparentemente soddisfatta della sua vita. A quarant'anni, ha raggiunto obiettivi significativi: un marito devoto, tre figli maschi e un'attività fiorente come parrucchiera. Tuttavia, la morte del padre scuote le sue fondamenta emotive e la spinge a fare i conti con un desiderio profondo e inaspettato.

Dopo aver avuto un sogno ricorrente in cui una bambina bionda le corre incontro, Jasmine sperimenta un forte senso di completezza che la porta a riflettere su ciò che realmente desidera. Questo sogno diventa il catalizzatore per una trasformazione interiore, e Jasmine sente il bisogno di avere una figlia, proprio come nella sua visione.

Spinta dall’urgenza di realizzare questo sogno materno, Jasmine decide di intraprendere un percorso di adozione internazionale. Tuttavia, questa scelta la mette in conflitto con il suo matrimonio e le responsabilità familiari, creando tensioni con il marito e i figli. Il film esplora temi complessi come il desiderio, l'autenticità del sogno materno, e le ripercussioni che le scelte individuali possono avere sull'equilibrio familiare e emotivo.

La narrazione affronta l’idea di come una ricerca di realizzazione personale possa avere conseguenze nel tessuto delle relazioni più care, portando Jasmine a confrontarsi con le varie sfide che emergono quando si cerca di perseguire un desiderio così profondo. "Vittoria" diventa quindi un viaggio intimo che mette in luce le sfide della maternità e il desiderio di completezza.